LA GIORNATA TIPO

Una ordinaria giornata al canile inizia per il cane verso le 8.30/9.00 quando esce dal box per passare qualche ora nel parco o in uno dei recinti di sgambamento.

Durante la mattina, mentre i cani sono liberi nel parco e nei recinti di sgambamento, gli operatori e i volontari effettuano la pulizia dei box e delle zone coperte, somministrano le cure prescritte dai veterinari, preparano il pasto e ricevono i visitatori interessati ad un’adozione o bisognosi di aiuto per qualche situazione di difficoltà.

IMG_0151Dopo una mattina all’aperto, in cui ogni cane gestisce il proprio tempo in modo personalizzato (chi corre senza sosta, chi fa una breve sgambata seguita da una lunga dormita in una delle cucce sparse nel parco, chi passeggia in compagnia, chi scava buche sempre più profonde, chi non perde d’occhio gli umani che girano per il parco), verso le 13.00 i cani rientrano nei box, in attesa della pappa, che puntualmente viene distribuita dalle 14.00 in poi.

Segue un nuovo giro di cure (occhi, orecchie, pastiglie) e una sgambata nel parco per gli ospiti delle infermerie, le cui pedane sono piuttosto piccole per accogliere il cane per molte ore consecutive.
Verso le 18 un giro di controllo per vedere che tutto sia a posto (cancelli chiusi, acqua nelle ciotole, cani appisolati nelle cucce all’interno dei box).

Nel frattempo all’interno della struttura è proseguita l’accoglienza dei visitatori e si sono registrate varie telefonate di richieste di aiuto, segnalazioni di cani persi e cani vaganti da accalappiare; a fine giornata, un momento per fare il punto della situazione con eventuali nuovi ingressi, uscite per adozioni o restituzioni ai proprietari e si programma già l’attività per il giorno successivo… e così via 365 giorni l’anno.

In realtà per qualcuno la giornata non è finita: a turno dipendenti e volontari si occupano della reperibilità notturna, per assicurare la possibilità di recuperare cani incidentati o in situazioni di particolare pericolo anche durante la notte.